Santa Marina (Prkušnica)
Un posto pittoresco litorale situato sulla costa  orientale di Istria circa 6 chilometri al SE di Labin.Una penisola piccola con olivi e la chiesa di Santa Marina chiude una baia ed al suo lontano finisca con uno stabilimento e una valle fertile. Nel passato i suoi abitanti erano orientati verso pesca e l'agricoltura (olive, vino) e dal 19°secolo in poi girano sempre più verso turismo ed approvvigionando. Le più vecchie tracce dello stabilimento possono essere trovate nelle vicinanze dove si possono vedere alcuni stabilimenti e le tombe preistoriche di pietra (gromače) dall'età di bronzo(1800 – 1000 ante Cristo). Una posizione strategica favorevole, il clima piacevole e la terra fertile erano le buone condizioni affinché le famiglie romane si stabiliscano qui. Al posto della chiesa di Santa Marina c'era un vecchio edificio romano. C'era Villa rustica e le sue rovine si potevano vedere all'inizio del 20° secolo. Vicino alla villa c'era una necropoli, i resti della quale sono stati scoperti, anche loro all'inizio del 20° secolo ( l'urna in pietra con il coperchio e le ossa incenerite, un vaso di terra e una bottiglia di vetro). I pezzi archeologici vari che si possono trovare oggi ci parlano delle costruzioni romane del tempo. Il mare di Santa Marina è ricco in antichità, perché ci si possono trovare delle anfore romane. Alcune parti in vetro dal periodo d' antichità tarda (4° o 5° secolo) trovate intorno alla chiesa e una parte della transenna della finestra( una barra di pietra) che faceva parte di una chiesa più vecchia, ci danno una certa prova dell' antichità ritardata e di un periodo dell'alto medioevo. La chiesa di Santa Marina fu costruita nel 12° e 13° secolo e c'era anche uno stabilimento medioevale, anche se non posizionato ancora. Secondo la tradizione locale c'era anche un monastero femminile. Non c'è nessun traccia dal periodo del regno di Venezia. Si presuppone che lo stabilimento era abitato, che c'era un piccolo porto nella baia ma l'unico monumento di quel periodo è la parte superiore di un portale con il stemma e le iniziali della famiglia Luciani di Labin. Lo sboccio di Marina e tutta la regione attorno a Labin comincia con il 19° secolo grazie all'estrazione mineraria.Le case più grandi e più moderne (coperte di mattonelle) si costruiscono, mentre gli abitanti si rivolgono sempre più verso commercio e navigazione. Alla fine del 19° secolo ci sono circa 20 navi a vela che appartengono alle famiglie Glušić, Brezac, Blažina e Lupetina. All'inizio del 20° secolo la città ha un negozio, una locanda e un piccolo reparto della polizia finanziaria da combattere contro il commercio clandestino sul mare. Dal 1905 al 1919 c'è una scuola fondata dall'associazione di Metodo e Cirillo, dove gli alluni erano insegnati nella lingua croata. Ai tempi della Seconda guerra mondiale la città si ferma, una parte della popolazione attivamente partecipa alla Guerra di liberazione iuogoslava. Dopo la guerra la città decade, la parte della popolazione abbandona Iugoslavia, si trasferisce nelle città più grandi, la scuola è chiusa e le navi sono nazionalizzate. All'inizio degli anni ottanta Marina fiorisce di nuovo, perché si rivolge verso turismo. L'autocamp si apre nel 1981 e abitua circa 400 uomini, oggi ne prende circa 750. Marina si occupa esclusivamente del turismo e oltre all'autocamp, i suoi abitanti offrono alloggio nelle loro case, c'è anche il centro scuba-diving.

La chiesa di Santa Marina
La chiesa è situata sulla parte meridionale della penisola. L'elemento architettonico più vecchio fu trovato da B.Fučić in una tomba (gromača) vicina. Era lui a trovare la transenna della finestra dall'alto medioevo. Purtroppo è l'unico elemento della chiesa trovato finora. Sembra vero che la fase seconda della costruzione della chiesa va al 12° e 13° secolo e che fu costruita nello stile romanico. Fu rinnovata fra 1925 e 1926, l'abside fu smontata, mentre il pavimento, originalmente coperto in pietra quadrata, fu ricoperto di cemento. Una devastazione irreversibile, che si continua fino ad ora (il rinnovo del porticato, ne è un esempio). I mobili nell'interno della chiesa sono nuovi, mentre la pala dalla prima metà del 18° secolo si trova nella collezione sacrale di Pićna. Secondo la tradizione locale qui c'era un monastero femminile.

La pala d'altare, la prima metà del 18° secolo.
Madonna con il Bambino, Santo Rocco, Santo Sebastiano e Santa Marina
L'olio su tela di canapa, 148 x97 cm
Nella parte superiore dell'immagine c'è Madonna, sedendosi sulle nuvole con il Bambino sul grembo e accompagnata da tre angeli. Giù, a destra c'è Santo Sebastiano legato ad una colonna. Santo Rocco sta sedendo sulla terra mostrando la sua ferita contagiosa e vicino a lui c'è un cappello e un bastone da pellegrino. Dietro a lui Santa Marina sulle ginocchia, nel suo abito benedettino e con le mani unite in preghiera /le braccia incrociate.